Potenziare le competenze per un ambiente costruito più verde e intelligente

Il settore delle costruzioni in Europa sta attraversando una profonda trasformazione. Al centro di questo cambiamento c’è la transizione sostenibile e digitale, che potrà avere successo solo se anche la forza lavoro sarà adeguatamente preparata ad affrontarla. Sebbene continui a impiegare un numero consistente di lavoratori, il settore deve oggi confrontarsi con importanti cambiamenti demografici, tecnologici e formativi.

Per affrontare tutto ciò, l’Unione Europea sta mettendo in campo strumenti normativi e programmi di finanziamento, con l’obiettivo di rafforzare la formazione professionale e facilitare l’aggiornamento delle competenze nel comparto.

In questo scenario, R2M Solution promuove progetti di ricerca mirati che combinano formazione innovativa, tecnologie immersive e programmi di aggiornamento, per dotare lavoratori e formatori di competenze solide a prova di futuro.

Il settore delle costruzioni rappresenta una pietra miliare dell’economia europea: impiega direttamente circa 13 milioni di persone e coinvolge un ecosistema di circa 25 milioni di lavoratori. Come riportato in un recente articolo di BUILD UP, il portale europeo dedicato all’efficienza energetica e alla sostenibilità nell’ambiente costruito, il settore contribuisce per circa il 9% al PIL dell’UE e svolge un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi climatici. Gli edifici, infatti, sono responsabili di circa il 40% del consumo energetico totale e del 36% delle emissioni di CO₂ nell’UE. Tuttavia, una grave carenza di manodopera qualificata, il calo di interesse tra le nuove generazioni e il pensionamento previsto di quasi 4 milioni di lavoratori entro il 2035 si sommano all’urgenza di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e digitalizzazione. Inoltre, la pandemia di COVID-19 ha causato quasi mezzo milione di perdite di lavoro, molte delle quali devono ancora essere recuperate.

Secondo l’Eurostat, il 55% dei lavoratori del settore edile nell’UE possiede un livello di istruzione medio e la fascia d’età più rappresentata è quella tra i 25 e i 49 anni. Sebbene le previsioni suggeriscano una stabilità occupazionale fino al 2035, l’Unione Europea ha identificato 42 professioni a rischio di carenza di personale, in particolare in ruoli chiave come ingegneri civili, muratori e tecnici HVAC. Le nuove richieste, tra cui l’introduzione obbligatoria dello Smart Readiness Indicator (SRI) per alcuni edifici non residenziali dal 2027, una maggiore centralità degli Attestati di Prestazione Energetica (APE) digitali e armonizzati a livello europeo, così come la crescente domanda di certificazioni green building come LEED, BREEAM e WELL, sottolineano l’urgenza di formare nuovi professionisti e aggiornare le competenze dei lavoratori esperti.

Politiche e programmi europei per formare i lavoratori

Per affrontare queste sfide complesse, l’Unione Europea ha lanciato un ampio quadro normativo e di finanziamento per promuovere l’aggiornamento delle competenze, la riqualificazione e l’apprendimento permanente in tutto l’ecosistema delle costruzioni. La revisione della Direttiva sulla Prestazione Energetica degli Edifici (EPBD), della Direttiva sulle Energie Rinnovabili (RED) e della Direttiva sull’Efficienza Energetica (EED) introducono strategie nazionali di formazione obbligatorie, schemi di qualificazione per installatori di impianti fotovoltaici e sistemi di certificazione per i professionisti dell’efficienza energetica. Questi strumenti sono supportati da iniziative come BUILD UP Skills (BUS), che fornisce piattaforme nazionali per le competenze e roadmap formative, e dal Green Deal Industrial Plan, che promuove accademie industriali a zero emissioni e percorsi di aggiornamento professionale settoriali. Nello specifico, l’European Skills Agenda è un quadro di azioni che rafforzano quanto riportato nel Green Deal in merito alle competenze necessarie e che offre programmi e strumenti per aziende e Stati  Membri in modo da rendere la propria forza lavoro competente e pronta alla transizione digitale.

Allo stesso tempo, programmi come Erasmus+, il Fondo Sociale Europeo Plus (ESF+), il Just Transition Fund e InvestEU sono alcuni dei fondi finalizzati anche allo sviluppo delle abilità e della forza lavoro. L’iniziativa “Union of Skills”, lanciata nel 2025, si concentra sulle transizioni chiave — tra cui quella nel settore delle costruzioni — offrendo un quadro strutturato per lo sviluppo di competenze adatte al futuro e alla competitività in tutta Europa.

Scopri di più nell’articolo di BUILD UP

Colmare il divario di competenze nel settore edile

Con un portafoglio di progetti che mirano ad allineare la formazione ai bisogni del mercato e alle normative, R2M Solution svolge un ruolo strategico e operativo nel supportare l’aggiornamento professionale dei lavoratori del futuro.

TEXIVOS – Per un’esperienza formativa immersiva

Una delle iniziative chiave è TEXIVOS (Testing XR4ED in Vocational Schools), coordinata da R2M nell’ambito del programma Horizon Europe XR4ED. TEXIVOS introduce la Realtà Aumentata (XR) nella formazione professionale per operai edili attraverso la metodologia EXTRA (EXtended TRAining). In collaborazione con IIPLE, il progetto integra moduli XR immersivi su temi come la sicurezza in cantiere, con attività pratiche svolte nei Living Lab. Questi ambienti simulano condizioni reali tramite mock-up e micro-cantieri, permettendo agli studenti di esercitarsi nel montaggio di strutture, nella gestione dei flussi di lavoro e nell’utilizzo delle attrezzature in sicurezza. L’utilizzo di tecnologie di Realtà Aumentata e Virtuale aumenta ulteriormente il coinvolgimento, in particolare tra i giovani nativi digitali. Oltre a strumenti interattivi in classe, TEXIVOS introduce AVANTI di R2M, un software che, attraverso l’Intelligenza Artificiale, consente una valutazione personalizzata delle competenze lungo tutto il percorso formativo.

 

I punti di forza di TEXIVOS sono la qualità e il doppio profilo del corpo docente: gli insegnanti combinano l’esperienza pratica nei cantieri e negli studi tecnici con una solida formazione pedagogica. Ciò garantisce che i contenuti formativi siano sempre aggiornati e in linea con le esigenze del settore. Come riportato da Luisa Sileni, Responsabile della formazione della Scuola edile IIPLE di Bologna (partner del progetto TEXIVOS) per BUILD UP, questo modello, potenziato dall’uso di tecnologie come VR/AR, sostiene un approccio formativo esperienziale che migliora significativamente la memorizzazione, soprattutto tra i più giovani. Consente inoltre di affrontare scenari complessi o pericolosi in ambienti controllati, favorendo lo sviluppo sia delle competenze tecniche che della consapevolezza in materia di salute e sicurezza. TEXIVOS è un esempio concreto di come l’innovazione possa essere integrata nella formazione professionale per preparare la nuova generazione di professionisti del settore edile.

Approfondisci l’intervista qui.

ET4Digital – Supportare le PMI nella loro transizione digitale

A livello europeo, ET4Digital mira a rafforzare le competenze dei formatori e degli insegnanti per sostenere la trasformazione digitale delle PMI nel settore delle costruzioni ancora in fase iniziale di maturità digitale, nonostante il potenziale delle tecnologie disponibili. Il progetto si concentra sulla co-progettazione di un programma di consolidamento delle conoscenze e sullo sviluppo di un dimostratore digitale che i formatori potranno utilizzare per sperimentare e integrare le tecnologie emergenti all’apprendimento. Nell’ambito del progetto, R2M ha curato la ricerca Analysis of Digital Ecosystem in Italy construction sector. Attraverso indagini, questionari, revisioni bibliografiche e focus group, lo studio ha mappato il livello di digitalizzazione e individuato le lacune nelle competenze dei formatori.

Dall’analisi è emerso che, sebbene strumenti come BIM, IoT e software di modellazione 3D siano abbastanza conosciuti, tecnologie come l’Intelligenza Artificiale, i Digital Twins, la Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale restano poco utilizzate, nonostante il loro valore strategico. Tra le principali barriere all’adozione vi sono gli alti costi iniziali, la resistenza al cambiamento e la carenza di formazione specialistica. I formatori mostrano una buona padronanza degli strumenti di base, ma necessitano di competenze avanzate in soluzioni digitali e metodologie di formazione ibrida. Sulla base di questi risultati, R2M e i suoi partner stanno progettando un programma formativo modulare da sperimentare in sette Paesi europei, accompagnato da linee guida transnazionali e meccanismi di validazione. Il progetto mira non solo ad aggiornare le competenze dei formatori, ma anche a facilitare l’adozione diffusa di pratiche digitali nella formazione professionale.

Attraverso TEXIVOS e ET4Digital, R2M Solution conferma il proprio impegno nel rispondere alle principali esigenze di competenze nel settore delle costruzioni — dai lavoratori in cantiere ai formatori. Allineando le politiche europee, strumenti innovativi e formazione sul campo, R2M contribuisce a costruire la forza lavoro qualificata di cui l’Europa ha bisogno per realizzare la transizione verde e digitale.

Leggi anche: https://www.r2msolution.com/it/competenze-digitali-e-green-skills/

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