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EPC RECAST

Concepire la nuova generazione della Certificazione di Performance Energetica (EPC)

EPC RECAST metterà a disposizione un processo ed un insieme di strumenti per lo sviluppo, l’attuazione e la convalida di una nuova generazione di Certificati di Performance Energetica (CPE), considerati tra gli strumenti principali per la ristrutturazione degli edifici esistenti. Il progetto identifica un nuovo concetto di valutazione energetica, fornisce supporto alle decisioni in merito ai progetti di ammodernamento degli edifici dal punto di vista energetico, nonchè lo sviluppo e l’articolazione degli strumenti finanziari (pubblici e privati), rappresentando un nuovo riferimento per gli asset mobiliari ed il riconoscimento del loro valore di mercato. L’obiettivo è di migliorare tale certificazione con un focus sugli edifici residenziali, per i quali l’ammodernamento rappresenta una delle questioni più urgenti attualmente a livello europeo. Infatti, una serie di sfide mina il pieno potenziale dei certificati per come sono concepiti ora, tra cui: una grande molteplicità dei risultati della valutazione (a seconda del certificatore, dei dati immessi e degli strumenti di calcolo), la mancata coerenza tra performance energetiche attese e quelle attuali, ect. Inoltre, alla base della nuova concezione di certificato dovrebbe esserci una visione centrata sul proprietario e l’inquilino, che faciliti il raggiungimento di uno standard europeo ed un’analisi delle politiche pubbliche in un contesto molto eterogeneo. Migliorare il certificato significa aumentare la fiducia, il suo valore nell’accompagnare le decisioni ed i finanziamenti per il miglioramento degli edifici residenziali. Sette paesi europei sono rappresentati dagli 11 partner di consorzio, guidato da CSTB. EPC RECAST è un progetto di 40 mesi, iniziato il 1° Settembre 2020, con un budget totale di circa 2.751.000 di Euro. Il progetto ha ricevuto un finanziamento dal programma di ricerca ed innovazione dell’Unione europea Horizon 2020 tramite l’accordo di sovvenzione n. 893118.
 

EPC RECAST contribuirà alla definizione di una nuova generazione di Certificati di Performance Energetici (CPE) dal punto di vista regolatorio, con l’obiettivo di assistere i professionisti della certificazione ad avere uno strumento dalla maggiore affidabilità, che permetta un’effettiva comparazione tra asset mobiliari, maggiore semplicità di utilizzo e di coinvolgere attivamente i proprietari e gli inquilini nel percorso di un efficiente ammodernamento energetico. Questo sarà possibile anche grazie al processo di trasformazione digitale in corso, che comporta grandi impatti nel settore della costruzione nonchè alla progressiva affermazione di standard internazionali (es. l’M/480 EN). Gli impatti più specifici includono: 1. Una migliore facilità d’uso del certificato a livello di chiarezza ed accuratezza delle informazioni fornite tra i diversi Stati membri, sfruttando una serie di standard esistenti; 2. Una maggiore consapevolezza rispetto al valore dell’efficienza energetica degli edifici da parte degli utenti, grazie ad un approccio cenrato sull’utente (come definito nella normativa ISO 9241-210); 3. Fino a 136.527.000 Euro di investimenti per la ristruttazione profonda generati ogni anno, pari a 67.764 GWh/anno di risparmio energetico primario e 195.181 MtCo2-eq/anno di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per il periodo 2030-2050; 4. Impatti nella creazione di nuovi posti di lavoro, una miglior equalità della vita per gli abitanti degli edifici residenziali ed input a politiche europee importanti, tra cui la Direttiva Europea per la Performance Energetica degli Edifici (revisione 2018), la Strategia dell’Unione dell’Energia ed il Pacchetto dell’Energia Pulita per tutti gli Europei.

R2M Solution guiderà le attività di valorizzazione dei risultati a livello di mercato, assistendo il consorzio nell’identificare i risultati più promettenti e concependo percorsi di valorizzazione delle tecnologie innovative per il loro accesso al mercato. Inoltre R2M collaborerà con il Politecnico di Milano (POLIMI) ed altri partner per realizzare le dimostrazioni pratiche e valutarne gli impatti sulla base di KPIs predefiniti. Infine, R2M fornirà i propri contributi tecnici grazie alla sua esperienza nell’ambito della certificazione degli edifici e faciliterà le connessioni tra il consorzio e i principali attori del settore della costruzione da tutta Europa.

Funding Scheme:

Horizon

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